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L’annata 2022. Dal 1968 il vino italiano più famoso al mondo

Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon in un binomio che ha reso famosa tutta la Doc. Questa è la nostra interpretazione che rispecchia a pieno la nostra filosofia di fare dei vini che rispettino il più possibile il territorio dal quale provengono. Il Superbo Bolgheri Superiore 2020 Podere Sette

Cabernet Franc coltivato ad alberello con un limitata quantità di grappoli ottenuti da antiche vigne di Pugnitello – ancora una volta l’abbraccio tra passato e presente. Bolgheri Superiore Il Castellaccio 2020 Podere il Castellaccio

La vigna Loreto è posta sul versante ovest della Menzione Geografica “Ovello”, nel cuore della zona storica del Barbaresco. Vinificata separatamente per la prima volta negli anni Ottanta del Novecento racconta un’altra versione del Barbaresco: piena armonia al primo posto, accompagnata da intensità e calore. Albino Rocca

Barolo Le Coste di Monforte 2019 Diego Conterno

Rigida selezione manuale delle uve in vigneto. Oddero

Questa versione di Barbaresco si compone di una selezione di uve provenienti da vigne situate nelle sottozone Rabajà bass e Faset. Un vino ricco e delicato nella componente aromatica, in perfetto equilibrio tra eleganza ed intensità. Un Barbaresco in grado di emozionare e di essere apprezzato per la sua immediata bevibilità e piacevolezza. Castello di Verduno

Il Sangiovese scelto per questo vino è un’attenta selezione dei migliori grappoli provenienti dai nostri vigneti più vecchi. Dopo una macerazione di circa 40 giorni in vasche di cemento, il vino viene affinato per 18 mesi in botti di Rovere toscano. Ottomani.

È la prima etichetta di Riecine, nata nel 1973. Se l’etichetta è cambiata nel tempo, il vino è rimasto fedele a se stesso, rappresentando l’idea di un Chianti Classico piacevolmente austero, che può invecchiare per decine d’anni: merito del sangiovese che in questa etichetta si sviluppa ogni anno rimanendo però fedele al suo temperamento e alla sua finezza.